La creatività dell'argilla è contagiosa. Perché abbiamo intrapreso questo progetto tutto al femminile?
Margarita “creare mi aiuta a scoprire me stessa, è per me un veicolo di luce, un modo per mettermi in gioco e scoprire risorse che non credevo di avere. L’argilla è tatto, contatto; lavorarla è come accarezzare la terra e il rapporto a volte è dolce a volte è amaro, ma plasmo sempre una parte di me stessa”.
Simona “creare mi consente di canalizzare le mie energie in una materia plasmabile che si abbandona alle mie mani ma che al tempo stesso deve essere domata, levigata alla ricerca della bellezza. La ricerca della bellezza è infatti il motore che mi alimenta, mi spinge a cercare forme nuove e a oltrepassare i limiti della materia”.
Cosa ci accomuna?
“Vedere i nostri pezzi avvolti tra le fiamme e poi vedere che si tingono di una luminosità contagiosa o che vengono permeati dalle nervature del craquelè è un’esperienza che ogni volta ci lascia senza fiato. Ogni nostro gioiello è un pezzo unico: lo dedichiamo a donne che indossandoli vogliono sentirsi in armonia con se stesse e con la natura, che non sono alla ricerca della Perfezione ma della Bellezza e che si sentono speciali così come sono”.